2015年11月24日火曜日

Max Ponte - Di notte tell me why


Max Ponte - Di notte tell me why
Al concerto del Primo Maggio 2015 (Wanted Primo Maggio Torino)

2013年7月20日土曜日

il libro anche su ISSUU


versione del libro gratuita presente anche su ISSUU

2013年7月1日月曜日

IL LIBRO DISPONIBILE IN PDF FREE



In seguito al rito della LIBEZIONE che trovate riportato nel video di You Tube ritrovate il libro in versione pdf free qui:
Eyeliner pdf 
lo potete leggere in rete o scaricare.

2013年5月2日木曜日

RESTITUISCO LA MIA RACCOLTA DI POESIE, LA RESTITUISCO AGLI ELEMENTI un rito di liberazione materiale e telematica, la “libezione”


Ho deciso. Cosa ho deciso? Di liberarmi e liberare la mia raccolta di poesie, si intitola “Eyeliner” ed è stata pubblicata nel 2010 da Bastogi. Mi sono preoccupato di mantenere tutti i diritti della pubblicazione per poter fare delle mie poesie quello che cazzo volevo. È arrivato, è arrivato il momento.

Quando?

Il 15 maggio, prima dell'inizio Salone 2013, compirò un rito che verrà ripreso in un video, e che spero possa esorcizzare un appuntamento in cui la parola, alla detenzione della forma-libro, aggiunge quella della forma-Lingotto.

In cosa consiste?

Il libro “Eyeliner” verrà tagliato in 4 parti eguali, la parte più bassa sarà sotterrata, la seconda buttata in acqua, la terza bruciata e la quarta e ultima, la parte più alta, attaccata ad un palloncino e fatta volare via.

Risposta a “perché lo fai (disperato ragazzo mio)?”

Il libro è fatto di materia, le nostre parole son fatte di materia, materia-suono, materia-inchiostro, materia-carta. Le parole, e soprattutto le parole poetiche, soffrono a starsene detenute nella forma libro, devono ritornare, ritornare agli elementi, ritornare agli elementi che hanno dato terra acqua fuoco e aria ai versi. Non si tratta di una distruzione del libro, per altro anche volendolo sarebbe impossibile per la legge della termodinamica, si tratta di una restituzione e una liberazione. La poesia non ci appartiene, non ci è mai appartenuta, semplicemente ci siamo fatti attraversare.

Liberazione?

Liberazione materiale come vi dicevo, ma non solo. Seguirà a questo rito una liberazione telematica. Il pdf della raccolta poetica “Eyeliner” sarà disponibile a partire dal giorno stesso sul mio sito www.maxponte.com e sarà scaricabile gratuitamente.

E il video?

Il video verrà pubblicato su You-Tube e inserito nella descrizione di un rito che vorrei non fosse solo mio, ma di tanti altri scrittori. Dopo questa azione ci sentiremo tutti più leggeri, pronti per diventare conduttori di altri flussi poetici.

Ma il rito ha un nome?

Sì, si chiama rito di LIBEZIONE, il neologismo sintetizza le parole “liberazione” e “restituzione”, "libro" e "azione" (non escludiamo a priori tuttavia la “libagione” come diretta conseguenza).

Ho deciso. Ho già preso il mio libro e sto prendendo le misure per tagliarlo in quattro parti eguali, mancano pochi giorni alla libezione, meno male.


Max Ponte


2012年7月18日水曜日

La recensione su "L'ideale"

L'Ideale
Recensioni | Letteratura
13/06/2012
Eyeliner di Max Ponte
Un mondo letterario come un universo in continuo divenire
Claudia Formiconi

Clicca qui per leggere il testo: 

2012年3月26日月曜日

CONCORSO EYELINER - i vincitori

I 7 vincitori del concorso dedicato all'oggetto Eyeliner con scadenza 8 marzo.
https://www.facebook.com/events/113001678829066/

MARTA BECCO










***
CLAUDIA LO COCO
Parallela non ellittica rincorsa verso un eyerliner scagliato sulla poesia per farla starnutire.Non è un dentifrico spremuto solo un' iride di parole.
***

EUGENIA TONI VON PALAMAS
Esempio mediorientale/bizantino. di "arginamento" di due laghi.
(Si veda il link seguente di riferimento) http://www.grazia.it/bellezza/Make-up/Make-up-collezione-Byzance-de-Chanel/fullscreen/

CONCORSO EYELINER - i vincitori



***

ROBERTO MARZANO
Non dimenticare di scordarti di me
non appena rientrata nel blu dell’eyeliner
senza un saluto né uno sfiorarsi di dita
... col dolce gusto ancor tra le labbra
caldo bacio rubato così d’improvviso
senza parole di circostanza
improponibile storia travolgente d’amore
cancellabile solo con un “make-up remover”?


***
LAURA DANIELE


Ahi liner…

tu che talloni il bordo della palpebra con troppo puntigliosa imprecisione,
ti affanni e sudi in una linea curva lungo una pelle timida e ritrosa
antiallergia-no perfume-no animal testing
sbuffi/sbavi/ti espandi/lasciando impronte water proof resistant
e con advanced tecnology mi vesti a lutto la delicata zona del contorno occhi.
Tu che vanifichi l’effetto all day long makeup e ti scomponi in grumi,
ti sfaldi in punti, macchie, tratti,
e a tratti bruci, oh come bruci nella tua nuova texture,
colando extremely sensual nel sacco lacrimale…
Tu m’hai accecato Perfect Liquid Ahi liner,
sfrego le tue lusinghe in un contuso hard-boiled- panda-style.

***

PATRIZIA LANZALACO

Travestita voce finge un canto:
è la poeta – la donnetta agghindata
la coniglietta dagli occhi bistrati:
due alucce nere per parte
al centro l’ovale – la boccuccia bella
rossa d’ardore
ingoia presto tutte le parole
alla festa che segue è tutto un fervore
ma è Carnevale?
- Si che domanda mi sta a fare!
- Scusi pensavo fossimo a Natale
- Che noia il redentore!
- Piuttosto ecco a lei le mie sillabe in maschera
Veda a chi le può postare
Io torno al mio specchio ammaliatore
Proverò il nuovo eyeliner
Tosto regalatomi dal gran dottore
Narcisetta languida
Fa l’inchino poi la riverenza
E bacia chi vuoi tu!

***

VERONICA LIGA

Perché trasformare il veleno in medicina? Che gusto c’è nel guarire? Che noia essere tutti sani, buoni, positivi… normali! Piuttosto trasformiamo il veleno nel trucco! Botox e siero di vipera a volontà! Il veleno rende tonici, potenti, brillanti, carismatici, attuali.. - mentre un sorriso fa venire le rughe. Or dunque imbeviamoci di veleno – per poi risorgere dalle tombe senza rinunciare alla preziosa morte che avremo dentro.. e le occhiaie da zombie le utilizzeremo come un magnifico EYELINER. Ci renderà lo sguardo acuto, profondo e affascinante. E a chi si avvicinerà, ipnotizzato o mosso dalla ridicola compassione, offriremo il nostro veleno. Più sarà aperto e disarmato, più veleno gli inietteremo. Poi col tempo ci sarà grato – perché nessuna sofferenza è inutile, perché la sofferenza è un passaggio obbligatorio per crescere, perché solo così diventerà uno di noi. Chi riesce a digerire il veleno, accede alle nuove capacità e consapevolezze – la saga di Dune docet. E se non riusciranno a digerirlo – meglio ancora. Si chiama selezione naturale. Siamo già in troppi su questo pianeta, l’umanità fa schifo e necessita di una bella ripulita. Così resteremo solo noi, pochi ma buoni, noi giusti, noi illuminati, noi con la visione lucida grazie al nostro EYELINER, noi non-morti, noi velenosi. Riportiamo questo pianeta ai suoi tempi d’oro – quando apparteneva ai rettili.



2010年11月23日火曜日

La poesia visiva Oh! In bocca al loop, presente nel libro, è stata inserita anche nel catalogo a cura di Evelina Schatz del progetto Capriccio del cerchio dei poeti, dove sono presenti anche i poeti Antonella Anedda, Maria Attanasio, Franco Buffoni, Carla Cerati, Adele Desiderio, Flavio Ermini, Iosif Gal'perin, Franco Gordona, Alberto Mori, Michail Porgarskij, Akim Salbiev, Evelina Schatz, Stefano Soddu, Fausta Squatriti, Tibe, Pier Paolo Venier, Franco Vertovez, Simone Zanin

La poesia si può vedere e ascoltare a questo link

2010年9月28日火曜日

Estratto dalla recensione al libro del critico Matteo M. Vecchio


Credo si possa parlare, del lavoro di Max Ponte, a partire già dalla copertina, come di un libro di protesta. La copertina, dunque: provocatoria, volutamente disturbante; copertina che, nella sua disposizione graficamente pubblicitaria, ha quasi lo scopo di disorientare il lettore disattento e di calamitare a sé, per contro, il lettore che va oltre l’immediatezza della ricezione. Da qui, la cifra ironicamente protestataria del lavoro. Protesta, si badi bene, priva di durezze e di dogmatismi militanti; protesta palazzeschiana, rigorosa nella sua (programmatica?) cifra affabulatoria e disorientante, non mai derogante rispetto alla dolcezza del pastiche, del controllato chaos, dell’ossequio alla primordialità della parola cui si oppone ogni tentativo miseramente umano di imbrigliarla, di costringerla. La parola «vola alta», «raggiunge» lo «zenit» della «sua significazione» se riportata alla sua verginità espressiva, se partecipata con la tenacia di un «cuore pensante». Il gioco, certo: ma se è vero che nulla è più serio, e seriamente strutturato, di un gioco, la protesta, impregnandosi di questa cifra giocosa, esprime il proprio vorace amore per la vita e tutto ciò che la compone: di qui il tratto, mai banale, popular, lo sguardo sul minuto del vissuto, sulle miserie del contesto umano.

Matteo M. Vecchio

Clicca qui per scaricare il testo integrale


2010年8月5日木曜日

BOOK NEWS


SEGNALAZIONE PREMIO MONTANO
Il libro partecipa a pochi e qualificati premi letterari. Nel corso dell'anno, (la pubblicazione risale a febbraio/marzo 2010), è risultato fra le opere segnalate al premio Montano indetto dalla rivista Anterem, particolarmente legata al rapporto fra poesia e filosofia che è ormai nota fra le maggiori nella ricerca letteraria italiana. Il premio Montano, esiti.

BLOGGERS
Sempre riguardo ai commenti si segnalano quelli di Gero Miceli, di cui vi lasciamo il post.

ANOBII
Il libro si può trovare e discutere anche su Anobii

2010年5月8日土曜日

Presentazioni al Salone del Libro e Galleria Narciso, maggio 2010


Giovedì 13 maggio ore 17
Presentazione del libro di Max Ponte "Eyeliner" edito da Bastogi
Salone Internazione del Libro di Torino
stand della Regione Puglia (padiglione 2 stand K157)
Si parla anche della nuova collana "Poesia Totale Collection" e del progetto "Poesia Totale"


Martedì 25 maggio ore 21
FUT FIT FOT
performance e poesia attorno ai futuristi

Galleria d'arte Narciso, Piazza Carlo Felice 18, Torino
Presentazione del libro di Max Ponte nel corso della serata. Interverranno con loro brani prossimi alle avanguardie Arrigo Lora Totino, Tommaso De Martino, Bruno Rullo, Marco Testa, Annaraffaella Farao



2010年4月23日金曜日

Il commento-messaggio di Sandra Petrignani


"Ho davvero molto apprezzato il tuo libro, la sua varietà, le eco che risuonano in tante direzioni diverse. Non è una poesia facile, oggi meno che mai. Ma il tuo lavoro non mi sembra puro esercizio mentale, freddo, C'è anima"
Sandra Petrignani, aprile 2010


Note biografiche sulla scrittrice:

Comparizione di una poesia visiva nell'inchiostro dello schermo


Inquadratura della tavola poetica in inchiostro profumato alla rosa "Come mi innamoro facilmente" a La3 Tv, contenuta in copia inodore ma con celluloso sapore nel libro. (anteprima del libro 2009, su tutti i videofonini 3)

2010年4月15日木曜日

L'età minoica + video


Ora che ho scoperto
l’estetica minoica e la scimmia azzurra
sono fermamente risolto
a far reagire i miei liquidi con i tuoi

Tale cromostoria
consisterà nel fatto che
nella piena applicazione dei principi
della stechiometria, della termodinamica
e dell’art. 43 del contratto collettivo nazionale
precipiterò inevitabilmente dentro di te

Questo tuttavia,
superato lo shock gravitazionale
mi permetterà di esperire
la tua civiltà palaziale
e le tue composizioni
esotiche e fluviali

Ora che ho scoperto
l’estetica minoica e la scimmia azzurra
sono fermamente risolto
ad inoltrarmi nell’ombra sinuosa dei tuoi arti
articolando articoli e monosillabi ruffiani
collaudando ascensori in lattice

In assenza di pressione atmosferica
ci rotoleremo su pareti ornate
di gigli e nature da sballo
ci inietteremo profumi
con dominanti ambrate

(da "Eyeliner", Bastogi, p.24)


Il video
La poesia in versione mp4 su You Tube




2010年4月14日水曜日

Una tavola poetica nella sua apparizione televisiva


La tavola poetica "Avec le sud" nell'inquadratura effettuata a La3 Tv nel 2009. L'immagine, un collage, è presente nel libro.

2010年4月13日火曜日

Il commento di Arrigo Lora Totino, maestro della poesia visuale e sonora


Arrigo Lora Totino considerato uno dei principali maestri della poesia visuale e sonora internazionale ha commentato il libro con uno scritto di suo pugno dedicato all'autore.

Eyeliner, matita per annerire il contorno degli occhi presso il gentil sesso, penso, ma pure il titolo di una raccolta di poesie recentissimamente uscite, autore Max Ponte. Sono eventi verbali prevalentemente composti da allitterazioni, assonanze, polisensi di nominazioni delle scorie dell'esistere, scarti del quotidiano che in siffatto modo rimpastate, riescono in sagre festose. Tale è il loro aspetto più vistoso, agli antipodi di quella pesante patina delle querimonie sospirose dei "sostenitori della catastrofe" come dice la nota introduttiva di Alice Krieg.
Lungi dal pianeta Dolorama, esse ci fanno ricordare lo splendido manifesto del "Controdolore" (1913) di Aldo Palazzeschi e i bizzarri scatti del dettato le "Tuberie" del Farfa di "Noi, miliardario della fantasia" (1933). Si ascolti la musica allitterativa della "Sintesi polimaterica del fenomeno folia": "Follia, fòllia, fu Lia, chi fu? ei fu sick come, Fo Dario, folli-a, a chi?" Questo per evitare "la noia di annoiarmi" e per riuscirci l'autore non esita ad introdurre bizzarrie tipografiche o scomporre il dettato a specchio come nella doppia poesia "Lavandini (in)" e "Lavandini (out)" "getto idropulente per il colesterolo del mio appartamento" o in "Heimatlosigkeit" (vagabondaggio), una massa testuale di parole incollate le une alle altre, uno dei pochi episodi meditativi del libro.


Arrigo Lora Totino, marzo 2010

***

Arrigo Lora Totino, la nota biografica a cura delle biblioteche comune Modena:
http://www.comune.modena.it/biblioteche/libritotino/index.htm

EYELINER introduzione di Alice Krieg


Max Ponte, Eyeliner, Bastogi, 2010
Il primo libro di Max Ponte, che inaugura la “Poesia Totale Collection”. La collana dedicata alla rassegna di poesia e arte contemporanea "Poesia Totale". L’opera comprende cinque sequenze di liriche, con tavole di poesia visiva. Il libro ha distribuzione nazionale e si può richiedere in tutte le librerie. Si può ordinare anche sul sito della casa editrice Bastogi e nelle librerie on-line come Ibs.

La poesia di Max Ponte si presenta nella sua veste di cellulosa. “Eyeliner” riunisce lavori degli ultimi anni, alcuni già apparsi all’interno di blog, riviste, raccolte, emissioni radiotelevisive. Senza dimenticare i numerosi eventi, come poetry slam e reading, nei quali questi versi sono stati rappresentati, confrontati, discussi. Una poesia che giunge alla carta, quindi, con il distacco che si può provare per un supporto che non è più prioritario per la poesia, ma che resta comunque utile ed affascinante. I lavori pubblicati in questa raccolta si sviluppano in cinque momenti lineari intercalati da eterogenei interventi visuali. La rapidità derivante dall’afflato dromologico e il credo dichiarato in “una poesia totale, frutto spontaneo, edonistico e architettonico” caratterizzano il lavoro dell’autore. In “Eyeliner” la parola, gettata nella quotidianità, non si arrende al grigiore antieroico — che attanaglia la letteratura — ma transvola, plana nella notte, fonda partiti autocratici, in una mimesi ironica mescola, intenziona oggetti del controdolore, favorisce il deflusso delle scorie in apposite feste alfabetiche. Questo non esimendosi dall’affrontare, attraverso fasi meditative e spigolose, gli aspetti meno pop del presente: il sentirsi apolide per esempio. In questi passaggi di bassa tensione, la tendenza panica è il segno della continuità, del “loop”. Perché questa raccolta porti il nome “Eyeliner” è una domanda alla quale l’autore non ha risposto: forse per l’impronta visiva e immaginifica o forse per il potere evocativo esercitato da un oggetto che mette chi lo usa in un penetrante ed elegante stato di grazia. Un elogio del trucco contemporaneo, una maschera di forza per attraversare la postumanità e non concedere nulla ai sostenitori della catastrofe. La poesia di Max Ponte è parola armata e giocata, che cerca il contatto con la materia. Parola-desiderio che non trova pace e si allarga, oltre gli spazi bianchi che identificano il verso, per indicare le alterità dell’esperienza.
(dall'Introduzione di Alice Krieg)